🎉 **La Casella: Magia o Maledizione?** 🎉

CASELLA

Cos’è sta roba misteriosa chiamata “Casella” nel mondo dei fumetti? Una scatola? una magia? Scopriamolo insieme!

Immagina che tu abbia il tuo negozio di fumetti di fiducia che ti tenga da parte ogni mese i tuoi fumetti preferiti.

Il negoziante si sbatte a ordinare, pagare anticipatamente, smistare, posizionare in casella o stanza del tesoro i fuemtti e si impegna proteggerli come fosse SMAUG, il Drago di Fuoco della Montagna Solitaria Erebor, e infine ti avvisa anche del fatto che il nuovo fumetto sia stato inserito nella tua “stanza centrale”!

E tu? Beh, ti presenti a ritirarlo quando ti pare, quando ti senti ispirato, magari prima ti ciucci una bella maratona su Netflix o Disney Channel, poi te ne vai al pub con gli amici e essendo super “impegnato”, passi il tempo a rimuginare se i fumetti in casella siano in realtà oggetti che valgano di più di una nuova acconciatura, giustificandoti con la frase: <<“Ma dai, sono solo fumetti”>>

In tutto ciò ti dimentichi che, dall’altro lato, c’e’ un persiona che sta lavornado per te, che ha preso a cuore le tue richieste.
Si sta sbattendo per fornirti il servizio che tu hai richiesto e che lui ti fornisce a titolo gratuito.

Un servizio fatto e finito senza costi aggiuntivi, su cui anzi, a volte, pretendi pure delle agevolazioni, ma questo lo approfondiamo dopo.

Dopo tutto queste elucubrazioni mentali alla fine decidi o di passare dopo molti mesi a ritirare solo parte del tuo bottino, o addirittura, decidi che il suo sbattimento e i soldi che ha anticipato per te, non ne valgano la pena, per cui non passi più, abbandonando tutti i fumetti in casella e magari acquistandoli da altre parti.

Ti sei dimenticato che in realtà non si parla solo di fumetti ma di rispetto per le persone che lavorano, di resposabilità nei confronti di lavora diligentemente per te e sì, perché no, anche di soldi, quelli che il negosziante ha anticipato a titolo gratuito e in totale fiducia! 💸

E qui veniamo alle pretese che avevi magari avanzato per avere delle agevoalzioni perché il tuo tesoro si ingrandisce molto, moltissimo, “tantissimanterrrimamente”.

Ancora una volta, però, non fai i conti sul fatto che quanto più siano alte le richieste, tanto più è il lavoro da svolgere, al fine di garantirti che tutto il materiale sia presente e immacolato.

Per cui si l’agevolazione ha senso sole se tu, presi gli accordi, li rispetti sempre e li garantisci; perché vedi, noi le agevolazioni ed il lavoro per te lo facciamo sempre e in totale fiducia.
Se pretendi delle agevoalzioni, devi rispettare i tempi stabiliti, se no che agevolazioni vuoi? E’ un sistema basato sul dare e avere non uno sull’avere solo tu!

Forse capiresti meglio con un esempio a paragone, come il prestito in banca, perché alla fine di questo si tratta, visto che il negoziante li anticipa per te.

Dicevo, vai in banca e chiedi 100 di prestito e ora vediamo cosa succede

BANCA

  1. Per avere il prestito richiesto devi prima avere un capitale o qualcosa da mettere a garanzia e a copertura della cifra richiesta.
  2. Poi tiri fuori i soldi per avviare la pratica.
  3. Poi tiri fuori i soldi per pagare la rata e gli interessi che sembrano un film dell’orrore.
  4. Poi tiri fuori i soldi per farti tirare fuori soldi da rendere
  5. Poi, in fine, fai il calcolo dei tuoi 100 richiesti e vedi che ne hai resi 150

NEGOZIO

  1. Apri una casella a costo zero e senza fondi di garanzia
  2. Inserisci gli abbonamento a costo zero e senza fondi di garanzia
  3. Il negoziante si impegna ad acquistare e a tenere da parte per te i prodoti richiesti a costo zero
  4. Al ritiro paghi la cifra senza interessi, anche se il negoziante ti “ha prestato i soldi”avendoli pagati per conto tuo
  5. Se hai un’agevoalzione (ottenuta a costo zero) la cifra da pagare sarà inferiore a quella di listino

Alla luce di questo confronto, puoi notare come non solo non paghi il servizio che il negoziante ti propone, a titolo gratuito, per renderti la vita più facile, ma alla fine pretendi anche delle agevolazioni, cosa che in banca invece non fai e anzi se non paghi loro ti portano via la tua garanzia, il negoziante, invece, se lo prende in …., bé ci siamo capiti 🙂

Non scordarti che anche i negozianti hanno le loro spese e il servizio, che dovrebe essere a pagamento, viene fornito gratuitamente (scusa se mi ripeto, ma è fondamentale), come forma di fidelizzazione, fidelizzazione vuol dire fiducia, una fiducia reciproca nella quale vige la regola che il negoziante si impegna a garantire di tenerti da parte tutti i fumetti che hai chiesto e, caschi il mondo, tu, dal tuo lato, garantisce che li ritiri in modo regolare e secondo gli accordi presi. Semplice e cristallino, appunto Dare e Avere

Lo sapevi che per la legge Italiana un ordine di un prodotto equivale ad un acquisto e quindi, come tale vincolante e deve essere saladato?

Bene i negozianti non sono così fiscali, perchè sanno che la clientela è volubile e ahimé poco affidale e poco fedele alla propria parola.
Per cui mentre lui continua il proprio lavoro basandolo sulla fiducia che ripone in te, tu continui a non prendere a pensare che sia una cosa superficiale a tal punto che a volte arrivi a lasciarlo in braghe di tela.

Ecco le tre regole fondamentali su cui e basato il rapporto di fiducia tra negoziante e te (cliente)

  • Chiarezza
    • Stabilisci un accordo commerciale secondo il quale tu prenoti determinati prodotti, il negoziante si impegna a ordinarli, pagarli in anticipo e a ternerteli da parte e tu passi a cadenza costante, ad esempio minimo 1 volta al mese tra il giorno 15 e il 20, a ritirare il tutto.(data in cui esce la rivista mensile delle nuove uscite), ma in pratica sei libero di ritirare quando vuoi entro il mese o secondo l’accordo preso.
  • Comunicazione
    • In caso tu abbia degli impedimenti, nessun problema, avvisi il negoziante e prendi nuovi accordi.
      Ricorda il negoziante non vuole indagare sulla tua vita privata, per cui basta una spiegazione sommaria, tipo questo mese non posso, passo tra 10 giorni.
      La comunicazione è fondamentale e serve a far capire al negoziante a organizzarsi al meglio e fargli capire che a te il suo servizio serve sempre.
  • Puntualità
    • Se definisci un criterio di passaggio, devi onorarlo, perché hai dato la tua parola, che ha ancora un valore importante ed è il fulcro su cui si basa il rapporto di fiducia instaurato.

Il negoziante è consapevole del fatto che il suo sia un servizio (gratuito) che per te potrerbbe diventare un “obbligo pressante”, perché ad esempio scopri l’uscita di un fumetto attesissimo e che vorresti, ma, avendo la casella da svuotare ti senti obbigato, per cui potresti decidere di non passare e magari comprarlo da altre parti, creando un danno al negoziante che, ignaro delle tue scelte, diligentemente e fiducioso, continua a fornirti il suo servizio.

CONCLUSIONE

Non sentirti obbligato ad aprire una casella presso il tuo negozio di fiducia e nemmeno a riempirla in modo smodato.
Impara anzi a capire di cosa hai realmente bisogno e dividi quello che pui comprare in totale autonomia e quello mettere in casella.

Ti faccio un esempio:  Compri 3 fumetti di cui 2 escono a cadenza regolare ed uno no.
Per non rischiare di perdere quello irregolare, lo fai mettere in abbonamento in casella, garantendoti così,  che a prescidere dal tuo passaggio, il fumetto arriverà a te, mentre gli altri due, più regolari, li puoi acquistare in totale libertà, quando e dove vuoi

Il servizio è tale solo se tu lo sfrutti al pieno delle sue potenzialità e se ti da solo dei benefici, altrimenti non ha senso né per te né tanto meno per il negoziante.

Spero di aver chiarito un po’ il signitfica di casella e di impegno reciproco
Grazie e a presto :))))