Recensione: Granblue Fantasy di Cygames, Cocho e Makoto Fugetsu

A chi piacciono i GDR alzi la mano! Siete amanti dei videogiochi di ruolo? Passereste la vostra intera giornata incollati al pc per completare quest25s e vedere come prosegue la storia? Sognate di partire per un lungo viaggio a bordo di una nave volante in compagnia di una bella pulzella dai poteri misteriosi?  Allora non potete perdervi Granblue Fantasy, trasposizione manga dell’omonimo videogioco di ruolo giapponese by Cygames.

Immense navi volanti che solcano i cieli tra centinaia di isole galleggianti. Una terra leggendaria, Estalucia, la cui stessa esistenza e ubicazione è avvolta dal mistero. Molti non credono nemmeno alla sua esistenza ma non il nostro protagonista, Gran, che da sempre sogna di raggiungerla per incontrare suo padre che anni prima gli aveva inviato una lettera proprio da quel posto. Il ragazzo però fatica a trovare il coraggio di partire e lasciare il suo piccolo e tranquillo villaggio in cui abita da sempre in compagnia del drago in miniatura Vyrn.

Gli anni passano e questo desiderio di partire si fa sempre più forte in Gran fino a che il destino non lo porta ad imbattersi in due misteriose ragazze, Lirya e Catalina, precipitate sulla sua isola nel tentativo fuggire dall’Impero. Lyria infatti è dotata di un potere immenso quanto particolare, quello di comunicare con creature leggendarie dette ‘’Bestie Primordiali’’ il cui immenso potere è bramato dalla potenza militare detta Impero. La decisione di proteggere le due ragazze porta Gran a rischiare la vita finendo per cambiare inevitabilmente il proprio destino. A questo punto, il bisogno di fuggire fa sì che la decisione di lasciare il villaggio diventi necessaria e a bordo di una nave volante i tre ragazzi con il drago parlante, partono alla volta di Estalucia.

E tu cosa aspetti a salire a bordo di questa magica avventura? Entra a far parte della flotta acquistando la tua copia di Granblue Fantasy edita da Planet Manga al costo di 6,50€.

Continuate a seguire le nostre recensioni!  Serena