Ultimate Spider-Man 1 – 204

Come sai, se non lo sai ora te lo dico, il mio eroe preferito della Marvel è Spider-Man. Ho letto qualsiasi cosa di lui e ho addirittura 4 edizione de L’Ultima Caccia di Kraven, un capolavoro psicologico senza eguali.

Finalmente ho letto il primo numero della nuova testata dell’Arrampicamuri, ma andiamo per gradi.

In passato ho letto i vari Ultimate Spider-Man e non ho voluto sapere nulla di questa nuova testata, prima che uscisse la versione italiana, perché volevo gustarmela senza pregiudizi e mi son ritrovato a leggere, con mio sommo stupore, una storia inaspettata.

Le prerogative non potevano essere migliori di così: Hickman ai testi e il nostro mitico Marco Checchetto alle matite! Un duo formidabile coadiuvato dal colorista Wilson.

Aprendo il fumetto uno si aspetta da subito, Spider-Man in azione con le sue solite battute, invece nulla. Vita quotidiana, vita lavorativa… Insomma una vita normalissima.

Nonostante la giornata si svolga nella più totale normalità e tranquillità, Marco riesce, con la sua regia pazzesca, a rendere scene tranquille, scene dinamicissime ricche di emozioni che pervadono il lettore come un treno in corsa.

Un bel colpo di scena arriva dal nulla come un mattone in faccia e un cliffhanger nella parte finale che prende almeno 4 pagine.

Adoro Hickman e amo Checchetto, non potevo non adorare questo fumetto.

Unica pecca? L’ho già finito.

Poche parole per invogliarti, almeno spero, a leggere il primo numero dell’Arrampicamuri.

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