Recensione Destroy & Revolution 1
Recensione a cura di Luca “Nightcrawler” Pizzaballa
DESTROY & REVOLUTION
di Kouji Mori
Molti di voi si ricorderanno di quando, nel 2006, Death Note usciva in tutte le fumetterie diventando un must per ogni collezionista di manga. Bene, avete mai pensato a una sua versione un po’ più “seinen” e meno “shonen”? Se la risposta è sì, Destroy & Revolution è il manga che fa per voi.
L’idea di base è la stessa: se aveste i poteri per cambiare il mondo,cosa fareste?
In questo manga i due protagonisti non sono rivali, ma bensì alleati con l’obiettivo di cambiare il Giappone e ,successivamente, il mondo intero.
Makoto è uno studente con problemi familiari e senza alcun amico, ma è il veicolo della rivoluzione grazie al suo potere (definito “Oneness”, scoprirete poi il perché) che gli permette di distruggere dalle fondamenta tutto ciò che vede. Yuuki nota delle potenzialità in Makoto e lo convince a utilizzare il suo potere per distruggere gli edifici che meglio rappresentano la decadenza e lo spreco di soldi pubblici in Giappone. I due si faranno chiamare “coloro che interrogano” e tenteranno un approccio “non violento” per i loro intenti.
Come continuerà il loro piano? Cosa farà il governo per provare a fermarli? Makoto utilizzerà il suo potere solo per distruggere edifici o anche per spegnere vite umane? Questo potere è in grado di evolversi o spostarsi in altre persone? Se siete curiosi, non vi resta che leggere Destroy & Revolution.
Personalmente nonostante i disegni (forse l’unica pecca di questo manga) l’ho trovato molto avvincente e innovativo con colpi di scena praticamente a ogni volume.
P.S.: Questo manga sembra la versione a fumetti della canzone “Revolution Begins” degli Arch Enemy.