

RECENSIONE DI ELEANOR E L’AIRONE
Recensione di ELEANOR E L’AIRONE
AfterShock Comics è una delle realtà più dinamiche e interessanti del panorama fumettistico statunitense, e può annoverare tra i propri autori alcuni degli scrittori e dei disegnatori più importanti degli ultimi anni.
A dimostrare entrambe le cose arriv in Italia ELEANOR E L’AIRONE, graphic novel creato da una coppia di autori assolutamente eccezionali: John Layman ai testi e Sam Kieth ai disegni. Il primo – autore di una serie di culto come Chew – e il secondo – disegnatore e co-creatore di Sandman, insieme a Neil Gaiman – hanno unito le forze, l’estro e il talento per dar vita a PRENDERE IL VOLO (pagg. 128, euro 14.90), una favola per adulti che mescola l’amore per l’arte a quello per le storie poliziesche classiche.
Tutto inizia con un furto: qualcuno, a Parigi, ha rubato un quadro della rinomatissima pittrice Anastasia Rüe. L’unico indizio che potrebbe portare a individuare il ladro è una piuma bianca trovata sulla scena del crimine. La polizia della capitale francese assegna il caso al suo detective migliore, che presto arriva a Eleanor e al suo airone, un animale molto speciale, che parla ed è letteralmente goloso di ogni genere di opera d’arte.
Da questo semplice innesco nasce un’avventura poetica e divertente, in cui l’immaginazione usa le parole e il disegno – i riferimenti alla pittura liberty, all’art déco, all’impressionismo e, più in generale, all’arte moderna – per parlare di amore per l’arte e del potere della creatività.
Trama:
Il ladro d’arte più audace di Parigi è tornato e la polizia ha assegnato al caso il suo migliore detective. L’unico indizio disponibile? Una singola piuma bianca lasciata sulla scena. Quella piuma potrebbe appartenere al ladro? Oppure al complice del ladro, cioè… a uno smisurato airone parlante? ELEANOR E L’AIRONE è un racconto unico e indimenticabile in cui si incontrano uccelli e banditi, dipinti e animali domestici, furti, amore e … assassini di lamprede armate